1. Se ti dico eagleXman, qual è la prima cosa che ti viene in mente?
eagleXman è una emozione da vivere in prima persona…era una nostra sfida (mia e di Armando) ..tra il tempo che è passato attraverso i nostri corpi un po logorati (141 anni in due), e lo spirito che ancora una volta ci voleva mettere alla prova su situazioni estreme..
2. Qual è stato il momento più duro dell’intera giornata di gara?
Il momento più duro è stato sicuramente l’ultima parte per arrivare in vetta a Campo Imperatore.
3. A livello paesaggistico qual è stato il momento più “WOW” che ti ha lasciato a bocca aperta del percorso gara?
Tutto il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, uno spettacolo!
4. Se dovessi partecipare di nuovo ad eagleXman, c’è qualcosa che cambieresti a livello strategico durante la gara stessa oppure per quanto riguarda la preparazione nei mesi precedenti?
Onestamente no, ma sarebbe bellissimo riuscire ad anticipare la partenza alle 5:00, so che gli organizzatori stanno facendo il possibile per farlo!
5. Il ruolo del supporter/support team si è rilevato essere di fondamentale importanza per una gara del genere. Puoi raccontarci un momento in particolare dove hai capito che senza il supporter/support team non ce l’avresti fatta?
Il ruolo del support team è determinante nella realizzazione e gestione della gara…senza la sua presenza ed esperienza mondiale (Scolari Armando per chi conosce il mondo del triathlon, si presenta solo dicendo il nome) nella parte finale della gara con i suoi consigli, la sua motivazione è diventato la marcia in più che ha aiutato a fare questo risultato che non è mio, ma nostro.
6. Se potessi dare un solo consiglio a coloro che nel 2022 vogliono partecipare ad eagleXman, quale consiglio daresti?
Un consiglio da dare a chi vorrebbe partecipare alla prossima edizione…è facile…se vuoi sentirti partecipe ad emozioni indescrivibili devi solo iscriverti e fare questa gara…